Kathrin Pinter - Project Leader

Mobility Planning Team

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In qualità di masterplanner esperto, sono entrata a far parte di MIC-HUB nel 2010 e da allora dirigo e coordino diversi team di pianificazione dei trasporti e della mobilità nella progettazione e realizzazione di numerosi studi a scala regionale, collaborando allo sviluppo di diversi progetti innovativi con studi rinomati, tra i quali Broadway Malyan, Foster + Partners, UnStudio, MVRDV.

Nel corso degli anni mi sono occupata di progetti molto diversi, tutti con un focus specifico sulla mobilità sostenibile. Questa esperienza mi ha dato l'opportunità di approfondire le complesse problematiche dei trasporti e della progettazione urbana in una varietà di contesti culturali e ambientali, dagli Stati Uniti alla Cina, dall'Europa all'Africa e al Medio Oriente. Da anni sono coinvolta, in modo attivo, in progetti che richiedono sviluppo strategico, analisi e progettazione urbanistica, occupandomi della gestione e supervisione di studi innovativi e a prova di futuro, per questo considero di primaria importanza l'approccio collaborativo con i clienti, i consulenti e le diverse parti interessate nel progetto.

Negli ultimi anni ho avuto l'occasione di lavorare in diversi Paesi in via di sviluppo, dove si sta verificando una rapida espansione, spesso senza una pianificazione urbana proattiva, che possa guidare la crescita. La sfida principale in questi contesti è stata la promozione di un trasporto equo dal punto di vista ambientale per un futuro sostenibile e vivibile.

Il progetto chiave in questo senso è la strategia di sviluppo del corridoio BRT phase 1 a Dar es Salaam, in Tanzania. Se da un lato il BRT ha rappresentato un'opportunità significativa per il settore pubblico e privato per investire nello sviluppo urbano e migliorare l'uso del suolo lungo il corridoio, dall'altro i cambiamenti dovevano essere guidati con attenzione, in modo da essere appropriati dal punto di vista contestuale e culturale. Inoltre, è stato necessario mantenere un attento equilibrio per garantire che anche le comunità a basso reddito e, il pubblico in generale, potessero beneficiare dei vantaggi economici e sociali che ne sarebbero derivati nel tempo.

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